mercoledì 31 dicembre 2014

Scambio Creativo


 
Questa è la storia di uno swap creativo che si è trasformato
in una sfida.
 Con Antonella certo, ma soprattutto con me stessa.
 
Per questioni "logistiche" sono stata associata alla regina degli Antuche
( di lei vi parlo qui )
Abbiamo la stessa formazione io e lei, ma un modo opposto di lavorare.
Lei pulito e minimale, io sfarzoso e ridondante.
Lei progetta fin nei dettagli, io mi lascio trasportare.
 
Quando ho ricevuto il materiale la reazione è stata :
TREMENDAAAAAAAAAAA!
 
Colori fuori dalle mie corde,
piccoli pezzi di tessuto che si sfilacciano solo a guardarli.
Li tutto ordinato e misurato. Come se lei sapesse che cosa avrei dovuto farci.
In più Antonella mi sfidava, sfacciata (!!!), a recuperare le nostre tradizioni
( il nostro cantone infatti ha lo stemma rosso e blu e quel tessuto a quadri non è altro che il nostro classico canovaccio da cucina).
 

Fedele al motto quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare  mi convinco che se la mia compagna mi ha mandato del materiale così difficile 
è perché crede in me.
 
Infatti...
è bastato vedere quel pezzettino di mocio catturapolvere rosso
per far scattare la scintilla.
 
 canovaccio-rustico-montagna-campanelle-mocio-mammelle-zac!
MUCCA
 
Ho dovuto progettare. La stoffa non consentiva errori
e doveva essere "buona la prima".
 
Ho fatto degli schizzi, ma erano troppo belli, con troppi particolari.
Come snaturarsi?
 
Chiedendo aiuto a Zoe, 7 anni. La mia salvezza. E allora ecco il progetto.
 
 
Ne è nata lei...
una creaturina che ho nel cuore e che in una domenica pomeriggio ho portato a spasso con me per prati ( infondo una mucca deve pascolare no?)
 
 
essendo una mucca testimonial non poteva mancare la foto pubblicitaria...
 
 
un servizio fotografico accurato...
 
 
 
e ops.... una foto scandalistica con mammelle quasi scoperte...
 
Credo si sia capito, questa mucca,
così come Antonella mi sono entrate nel cuore.
Regalo inaspettato di questo 2014 che stiamo per salutare.
 
Un Buon Anno nuovo a tutte e andiamo a vedere insieme cosa hanno combinato le altre creative

 
Multifaces Design di Elisabetta

Infeltriscimi di Daniela
 
 Per sfizio ma non solo di Alessandra
 

La casa degli Antuche di Antonella
 
Sogni Risplendono di Sara

By Nadia ヅ di Nadia 
 
 
 
 

domenica 21 dicembre 2014

Idea regalo last minute - la cornice personalizzata

Post velocissimo oggi,
giusto per mostrarvi il regalo che ho preparato per mia madre.
 
Da anni ormai a Natale invece di regalare "cose", regalo momenti.
Biglietti per uno spettacolo a teatro insieme, per un'opera, per un concerto...
Regali che diventano quindi ricordi, invece che soprammobili.
 
Quest'anno però ho fatto una piccola concessione.
In un negozio ho trovato questa cornice che nei toni era perfetta per il mobile di mia madre.
Mancava però di carattere e ho voluto personalizzarla un po' :-)
Ho aggiunto nastri, bottoni, centrini e fiori a crochet perché infondo quello che so a insegnarmelo è stata proprio lei. Mia mamma. Custode generoso di antichi mestieri.

 
Ovviamente ho già inserito la foto delle nipoti che in casa dei nonni non mancano mai ( anzi vanno sempre più a sostituire quelle dei figli ahahahah)
 
 
Che ne dite? Potrebbe essere una veloce idea regalo da copiare.
 Anche per chi non sa usare il crochet perché in commercio si trovano pizzi e centrini già fatti
( i più belli nei mercatini dell'usato).
 
Un caro saluto e vado a prepararli i panini dolci, la family è andata a sciare e quando torneranno sono certa apprezzeranno un merenda calorica :-)
 
Giò
 
 

martedì 16 dicembre 2014

Le 50 idee più creative del 2014

Due post i 2 giorni? Ci potete credere?
 
Non temete non vi ruberò molto tempo... ma volevo segnalarvi questo sito...
 
 
 
Capita che ricevo la mail di Carlo, una mail lunga, dettagliata, personalizzata, mica una di quelle mail copia incolla, o di quelle dove senti odor di fregatura.
 
Per farla breve hanno raccolto 50 idee creative e tra queste hanno voluto inserire anche un mio lavoro. La collana che vedete qui.
 
Li ringrazio condividendo qui con voi la classifica,
lungi da me l'idea di fare paragoni e confronti,

semplicemente mi ha fatto piacere essere stata "scoperta" nella vastezza di internet, e di trovare nella classifica alcune amiche creative che apprezzo.
 
Un salutone a tutte,
Giò

lunedì 15 dicembre 2014

spille con animali personalizzate, bau bau micio micio...

Yuuuuuuu c'è qualcuno? Manco da così tanto che potrei fare la fine della bollicina dell'acqua Lete :-))
Non sono sparita ma solo presa dal vortice prenatalizio fatto di tante cose belle, ma anche di qualche corsa contro il tempo.
 
Ci tenevo però a passare per farvi un saluto e mostrarvi alcune spille particolari, realizzate su commissione di alcune clienti ironiche
e amanti degli animali.
 
Ecco il tenero Bulldog di Valentina...

 
E il bel micione nero di Simona che quando mi ha commissionato questa spilla stava poco bene ma noi speriamo di avergli portato fortuna.
 
 
E poi, così perché non c'è il due senza il tre,
vi mostro una delle spille tessili che in questo momento mi diverto a fare.
 
 
Per una volta niente colore, solo giochi compositivi con vari materiali di riciclo.
Per queste spille utilizzo infatti stoffe pregiatissime, scelte dai campionari dei tappezzieri... Quindi se ne avete uno vicino casa.... fategli un bel sorriso perché a fine stagione gettano quelli che per noi creative sono dei veri tesori.
 
Un salutone a tutte e, passiamo in modalità Jingle bells rocks
( click sul link e cantiamolo tutte insieme, sia mai che imparo finalmente anche un po' d'Inglese, altrimenti anche quest'anno dovrò cantare oh Tannenbaum )...
 
Giò

domenica 30 novembre 2014

Aspettando il Natale

Si dice che il Natale quando arriva arriva.
In verità Natale arriva puntuale il 25 dicembre,
mentre lo spirito natalizio potrebbe non arrivare mai.
In questi ultimi anni, la mia tinta è verde Grinch, chi mi conosce da molto può credere che sia impossibile perché ho sempre amato molto questa festività e tutto quel contorno di decorazioni, lucine, canti e profumo di biscotti.
 

 
Sono vetrinista e prima di fare la mamma ho passato 10 anni a lavorare per grandi magazzini dove Natale dura 6 mesi l'anno.
Preparazione, piazzamento, smontaggio. Un numero di alberi infinito, km di lucine piazzate coi ponteggi, cartellonistica a profusione. Un lavoro di serie.
Si arriva a dicembre stanchi e spesso anche così stufi che in casa propria ci si limita a un' albero perché " almeno uno come voglio io devo pur farlo no?".
 
Ma nonostante tutto questo io, come un buon folletto di Babbo Natale fischiettavo canzoncine e bevevo thè alla cannella
inzuppando il mio panettoncino.
 
 
 
A cambiare le cose credo sia il fatto che negli ultimi anni abbiamo perso delle persone care e il tavolo di Natale non sarà mai più lo stesso.
Non riesco a creare nulla di natalizio e mi limito a fare quello che le clienti
mi chiedono. I Babbi Natale mi sorridono con le loro renne dal naso rosso
e io non ricambio.
 
 
 
A salvarmi da questa apatia festiva ci sono le mie bambine.
Per loro Natale è la magia. L'attesa è più importante di quell'unico giorno. Proprio per questo ogni anno in casa nostra non manca
il Calendario dell'Avvento.
Handmade, creato a 6 mani e con materiale di riciclo.
Ne abbiamo costruiti diversi nel corso degli anni, e anche oggi ne sceglieremo uno da piazzare così che inizi il conto alla rovescia. Così che i loro occhi entusiasti e le loro corse al mattino ( ma ci credete che per tutto dicembre si svegliano senza che le chiami?) mi restituiscono un po' di "calore Natalizio".
 
A voi che mi seguite e che in questi tempi sopportate i miei monologhi auguro un' avvento vissuto con la mente e gli occhi di un bambino.
 
 
Questo post partecipa a
e sono curiosa di sapere gli altri elfi come attendono Natale.
  
 
By Nadia ヅ di Nadia 
Multifaces Design di Elisabetta
 La casa degli Antuche di Antonella
 Per sfizio ma non solo di Alessandra
Sogni risplendono di Sara
laCivettasulcomò di Giulia
Le cose Piccinine di Picci
Favole di Legno di Angela e Marcello
Kairòs Gioielli di Martina Musetti 

 

mercoledì 26 novembre 2014

Mercatino di Natale

Post propiziatorio.
Domenica 30 sono iscritta al Mercatino di Natale qui a Gordola,
paese dove abito.
È l'unico che faccio e la meteo non pare dalla mia parte :-((
 
Quindi unitive a me in una danza del sole, perché se dovesse piovere ahimè tutto verrebbe annullato.
 
Per ricompensarvi dei vostri pensieri positivi vi mostro
alcuni degli oggetti creati da esporre.
Ovviamente avrei voluto fare molto di più ma sono incredibilmente lenta
e dispersiva.
 
Conto comunque di avere un banco ben riconoscibile :-)
 
C'è il mio mondo colorato...


 
 
... la mia passione per il riciclo
 
 
 
e il mio lato romantico ...
 
 
 
Insomma ci sono io  con tutte le mie sfaccettature.
Spero  ci sia anche il sole ( o perlomeno che sia asciutto ), e che ci siate voi.
 
A presto,
Giò

sabato 15 novembre 2014

A spasso per la Gruyère - parte terza

Eccomi qui per la parte conclusiva del nostro vagabondare per la Gruyère, una regione Svizzera che comprende l'omonimo paesino medievale,
che vi ho mostrato.

Il terzo giorno, si rientra a casa.
Non per la stessa via dell'andata ma passando per una delle regioni più belle della Svizzera, il Vallese.
La prima tappa la facciamo a Le Bouveret al Swiss Vapeur Parc. Una sorta di Svizzera in miniatura dove la particolarità sta nel fatto che si viaggia su piccoli treni, repliche di vecchie locomotive del passato.
Il parco non è molto grande ma ben curato, ci sediamo su una vecchia locomotiva a vapore e partiamo...



 
ecco per esempio la replica del famoso castello di Chillon


 
o l'interno di questa bella chiesetta

 
 
dopo vari giri sui trenini e una bella passeggiata,
riprendiamo il nostro viaggio attraverso le basse vigne vallesane... 
I paesaggi qui pur se fotografati dall'auto con il cellulare hanno il loro fascino...



 
ma per darvi una visione più simile a quella live
prendo in prestito questa immagine...

foto bing.com
 
Facciamo un ultima tappa per visitare il lago sommerso di St. Léonard e qui vi invito a guardare il sito ufficiale perché al buio e non attrezzata fare delle foto decenti era impossibile.
Con una piccola imbarcazione e un guida quadrilingue spiritosa percorriamo il lago che con i suoi 300m è il più grande lago sommerso navigabile d'Europa.
L'atmosfera è magica, i colori dell'acqua magnifici e la guida ci invita a far navigare anche la fantasia ( invitandoci per chi ne fosse sprovvisto a bere prima qualche buon bicchiere di vino locale) per scorgere le forme più disparate nelle rocce...
 
foto dal sito My Switzerland
 
Con queste immagini nella testa e nel cuore, rientriamo a casa.
Con questa serie di post, desideravo mostrarvi una parte del mio mondo. Spero di avervi trasmesso l'amore per il mio paese e vi invito ovviamente a visitarlo o a mostrarmi i vostri luoghi del cuore.
 
Un caro saluto,
 
Giò
 

lunedì 10 novembre 2014

A spasso per la Gruyère - parte seconda

Salut,
ci eravamo lasciate che stavo infilzando una patata in una fumante fonduta allo Chalet, nel paesino medievale di Gruyère...
 
 davvero un piccolo gioiello di paesino che a piedi
si percorre in 5 minuti ( ma non credo riuscirete a farlo senza sostare )...

 
...facile perdere tempo a fotografare dettagli...
Io  ho una predilezione per i portoni, sarà il Geppetto che c'ê in me :-)

 
 



Faccio tappa ed entro a visitare il museo Giger. Gli amanti della fantascienza certo si ricorderanno di lui e degli effetti speciale di Alien...


 

All'interno è vietato fare foto quindi vi invito a un tour virtuale sul sito ufficiale del museo. Se avete 5 minuti guardatelo secondo me ne vale davvero la pena.
 
Se doveste andare a visitarlo live vi consiglio di lasciare i bimbi fuori, non ci sono restrizioni di età, ma i contenuti sono decisamente forti e per soli adulti.
Esco gongolante e raggiungo la family al castello...
 
 
 
 

Passeggiamo nelle stanze che ricordano altri tempi...
 

  
...e rivisitiamo le mostre permanenti già viste qualche anno fa ma sempre belle anche per i bambini.

 

Decidiamo quindi di prendere l'auto e concederci un momento di pura dolcezza andando a visitare la fabbrica di cioccolato
nella speranza di incontrare Willy Wonka.
 
Eccoci allora in pochi minuti d'auto davanti alla Maison Cailler's
Un percorso interattivo, carinissimo per i bambini, vi farà scoprire tutto sul cioccolato e la sua provenienza per poi portarvi all'interno della fabbrica per scoprire la produzione dei vari prodotti.
 

 
Non manca nemmeno un' angolo degustazione ( slurp slurpissimo ) e la possibilità di fare degli atelier del cioccolato.
Si finisce la visita ovviamente nello shop, dove davvero è impossibile passare senza acquistare almeno qualche tavoletta.
Io mi sono lasciata tentare, tra le altre cose, da queste bellissime scatole vintage.
Mi sacrificherò a mangiarne i cioccolatini
così da poterle usare per i miei attrezzi da cucito.
( cosa non si fa per le proprie passioni...)


 
 
 

 
 

Non mi resta che salutarvi in questo dolcissimo modo e sperare che il mio mini tour vi stia piacendo :-)
 
 
Dolcissima settimana a tutti :-)
Giò